Valnerina EVENTI Settembre Novembre, Dicembre, Gennaio
Last Minute Weekend da: € 1000
Last Minute Ponte Epifania da: € 9999
Valnerina Eventi 2011
CALENDARIO EVENTI E MANIFESTAZIONI AUTUTNNO INVERNO IN VALNERINA
CALENDARIO DELLA VALLE - SETTEMBRE 2011
NORCIA
3 Settembre
Museo della Castellina, ore 17.30
“Divus Vespasianus – Il Bimillenario dei Flavi. Da Curio Dentato ai Vespasii. Nursia e l’ager nusinus dalla praefectura al municipium”
Presentazione del dépliant illustrativo a cura della Sopr. Archeologica dell’Umbria, della Regione dell’Umbria e del Comune di Norcia.
Per info: Museo della Castellina – Tel. 0743.817030
NORCIA
3 Settembre
Pian Grande di Castelluccio – Pineta Italia, ore 10.00
“Festeggiamenti del 50° anno della Pineta d’Italia”
Partecipa anche tu alla messa a dimora del tuo albero
Per info: Casa del Parco di Norcia – Tel 0743.828173 - Centro Informativo Castelluccio – Cell. 338.6267022
NORCIA
3-4 Settembre
Fraz. Campi
“Festa della Madonna della Croce”
Per info: Comune di Norcia – Tel. 0743.824911
NORCIA
3-4 Settembre
Pian Grande di Castelluccio - Aia di Pasquale
Dalle ore 14,30 fino alle 17,30 di Sabato 3 e dalle ore 11,00 alle ore 17,00 di Domenica 4
“La Trita” della lenticchia con i cavalli e i mazzafrusti
Come cinquanta e più di anni fa, nell’Aia di Pasquale, al Pian Grande di Castelluccio ci sarà “la trita” della lenticchia con i cavalli e mazzafrusti. Dopo “ la trita” si formerà il cantile e si procederà, con l’aiuto del vento di “Forca Viola” o del vento di “Castellaccio”, alla scamatura. Dopo la scamatura, quando la lenticchia sarà divisa dalla pula, si costaterà la quantità di lenticchia ricavata dalla trita con l’ausilio del manico della pala con la quale si è scamato la lenticchia. I turisti potranno tentare di indovinare i chilogrammi di lenticchia scamata, scrivendoli su un apposito foglietto che dovrà essere riconsegnato entro le ore 15,00 di Domenica. Ai cinque che più si avvicineranno al peso reale della lenticchia scamata, sarà donato un sacchetto di lenticchia da mezzo chilogrammo.
N.B. Per motivi organizzativi o di cattive condizioni atmosferiche, “la trita” potrebbe subire delle variazioni.
Per info: Pro Loco di Castelluccio - Tel. 338 2035149 - prolococastelluccio@libero.it
CASCIA
4 Settembre
“Escursione Monte Gorzano (Monti della Laga)”
Per info: Associazione I Condotti – Cell. 338.6703539
MONTELEONE
4 Settembre
“Festa della Madonna della Misericordia”
Per info: Comune di Monteleone di Spoleto - Tel. 0743.70421
NORCIA
4 Settembre
Piazza San Benedetto, ore 10.00
“3° Memorial Graziano Graziani”
XIV° Trofeo delle Marcite “Città di Norcia”
(Partenza da Serravalle)
Per info: Comune di Norcia – Tel. 0743.824911
NORCIA
4 Settembre
“Il Prosciutto di Norcia” Gara tra Norcini
Per info: Comune di Norcia – Tel. 0743.824911
MONTELEONE
8 Settembre
Fraz. Ruscio
“Festa della Madonna del Piano”
Per info: Comune di Monteleone di Spoleto - Tel. 0743.70421
NORCIA
8 Settembre
“Festa della Madonna delle Grazie”
Con S.Messa, giochi e musica
Per info: Comune di Norcia – Tel. 0743.824911
CERRETO DI SPOLETO
10-11 Settembre, Ore 17.00
Piazza Pontano
“Festa della Vendemmia 2011”
Per info: Comune Cerreto di Spoleto - Tel. 0743.91307
NORCIA
10 Settembre
Percorso ex ferrovia Spoleto - Norcia
“Gara di Thriathlon, Corsa, Mountain Bike e Canoa”
A cura di Rafting Umbria
Per info: Comune di Norcia – Tel. 0743.824911
MONTELEONE
11 Settembre
“Festa di Santa Gemma - Festa delle Ragazze”
Per info: Comune di Monteleone di Spoleto - Tel. 0743.70421
NORCIA
11 Settembre
“Gara di Coppa Italia – Canoa d’Alto”
A cura del “Canoa Club” di Norcia
Per info: Comune di Norcia – Tel. 0743.824911
CASCIA
18 Settembre
“Festa della Madonna Addolorata”
Per info: Pro Loco Cascia – Roccaporena Cell. 3314548029 - prolococascia@libero.it
NORCIA
Fraz. Castelluccio
18 Settembre
“Festa dell’Addolorata”
Per info: Pro Loco di Castelluccio - Tel. 338 2035149 - prolococastelluccio@libero.it
MONTELEONE
23-24-25 Settembre
“AMATEATRO - Improvvisazione teatrale, story-telling, musica”
a cura di CESVOL ed ArcheoAmbiente
Per info: Comune di Monteleone di Spoleto - Tel. 0743.70421
NORCIA
25 Settembre
“Festa della Madonna Addolorata”
Per info: Comune di Norcia – Tel. 0743.824911
NORCIA
24-25 Settembre
Fraz. Serravalle
“Raduno Nazionale Canoisti e Mountain Bike”
a cura di “Canoa Club” di Norcia
Per info: Comune di Norcia – Tel. 0743.824911
Calendario della Valle – Dicembre - Natale in Valnerina 2011
MONTELEONE DI SPOLETO
5 - 6 dicembre
Farro di San Nicola
Distribuzione del farro, cerimonia rituale che si svolge da tempo immemorabile la vigilia della ricorrenza di san Nicola, il 5 dicembre a mezzodì, consiste nella distribuzione da parte del parroco di un piatto di minestra di farro con sugo di magro. I bambini per primi ricevono in dono il piatto di farro, in accordo con la tradizione agiografica che vuole San Nicola protettore dei fanciulli e dispensatore di beni, e quindi preposto a consegnare doni, compito cui è subentrato oggi, per vie traverse, Babbo Natale. La consuetudine è a tal punto radicata che gli stessi monteleonesi sono riconosciuti dai limitrofi castelli con l’appellativo di “mangiafarre o farrari de San Nicola”.
Il 6 dicembre, giorno della Festa di San Nicola, si celebra la Messa cantata dalla Corale “Emma Vannozzi”.
SCHEGGINO
6 dicembre
Festa di San Nicola da Bari, festa del Santo Patrono
CASCIA
dal 8 dicembre al 23 gennaio
VII Rassegna dei Presepi
orario: 10-19
I presepi a Cascia, una iniziativa che proposta per il settimo anno consecutivo ha riscosso e sta riscuotendo un grande consenso di pubblico. Presepi di tutti i tipi e dimensioni, che si snodano tra chiese, cantine e luoghi caratteristici del centro storico della città di Santa Rita. E così girando attraverso le vie, i vicoli o i negozi di Cascia, dove è possibile ammirarne tantissimi, è allo stesso tempo semplice riuscire a comprendere il vero messaggio del presepe. I presepi esposti sono di tutti i tipi e di diversi materiali, da quelli tradizionali, a quelli fatti con l’uncinetto, con il ghiaccio, con la pasta, con il pane, con il vetro, con la stoffa o all’interno di cesti di vimini o di vasche piene d`acqua. Grazie al lavoro del Comune, dei privati cittadini,delle scuole, dei centri anziani, degli artisti, della Comunità Agostiniana, dell’associazione Insieme Per, ma soprattutto alla sezione locale del “Moica” e dell’associazione “Amici del Presepe Fabio Carbonari”; quest’ultima allestirà oltre al già noto presepe monumentale, un albero natalizio e un ulteriore presepe artistico davanti alla chiesa di San Francesco. Anche quest’anno, Cascia ha voluto inviare un bel segnale di amore e di pace attraverso il presepe. Nello stesso giorno, l’8 dicembre, verranno accese le luminarie per le vie della città.
CASCIA, MONTELEONE DI SPOLETO, PRECI, SCHEGGINO E CESELLI (LOC. DI SCHEGGINO)
9 dicembre, ore 21
Focone della Venuta
La notte tra il 9 e il 10 dicembre, nei borghi e nelle campagne della Valnerina si assiste ad un momento corale di forte suggestione, l’accensione dei Focaracci o Fuochi della Venuta, per celebrare la Traslazione della Santa Casa della Vergine da Nazareth nel 1294, quando i mussulmani occuparono la città e gli angeli, secondo la tradizione locale, rimossero dal suolo la costruzione e la trasferirono in volo fino a Recanati. Da allora i fuochi sono accesi ogni anno per rischiarare le tenebre ed illuminare il cammino degli angeli. Particolarmente suggestivo il Focone di Monteleone che si svolge nella piazza medievale del paese, si aspetta l’alba riscaldandosi intorno al monumentale focone. Per affrontare la notte il comitato organizzatore offre pietanze locali e vino.
NORCIA
9 dicembre, ore 21
I “faoni”
L’anno si chiude generalmente con le iniziative di Norcia città del Natale, inaugurate all’inizio di dicembre (9), dalla tradizione del “Faoni” o “Festa delle Campane”. La festa è un appuntamento di rito nel calendario delle manifestazioni invernali del nursino, forte nel suo significato e nel suo fascino. Gruppi di volontari affezionati alla tradizione si preparano ogni anno per la sera del 9 dicembre, quando tutta la città e le limitrofe frazioni si illuminano al bagliore di maestose pire di ginepro accese, grandi e suggestivi falò animati dagli stornelli di immancabili organetti e dall’allegria spensierata di persone intorno a qualche inebriante bicchiere di vin brulé, dolci e buon cibo cotto alla brace. L’organizzazione della serata è stata sempre impegnativa e il suo tramandarsi di generazione in generazione è frutto esclusivo della volontà di alcuni gruppi di persone che pur di rivivere momenti cari ai loro genitori e ai loro nonni sacrificano molto del loro tempo per la buona riuscita della serata. La serata del 9 dicembre è stata da sempre una festa per tutti, una grande festa in attesa della mezzanotte, ora in cui tutte le campane della città si muovono ad annunciare il passaggio della Santa casa della Madonna di Loreto. Di fatto, il senso della tradizione, per gli abitanti di Norcia e la consuetudine cattolica, sta proprio qui. I fuochi vengono accesi per ricordare ed illuminare il cammino degli angeli che, nel lontano 9 dicembre 1291, essendo la Palestina occupata dagli infedeli, portarono in salvo la casa della Vergine, traslandola miracolosamente fino ad un bosco di lauri, oggi Loreto. Ma quali altri riti si intreccino intorno a questo omaggio affettuoso non è facile dirlo. Ci sono elementi atavici: si va verso i giorni più corti dell’anno e bisogna scongiurare che il buio abbia il sopravvento sulla luce, la notte sul giorno, il gelo sul caldo. Ma c’è anche dell’arcano. Il fuoco non sempre distrugge, purifica anche. E infine elementi spirituali. Il fuoco è il simbolo dell’amore che scende, su Maria e sugli Apostoli nel cenacolo, trasformando i discepoli in predicatori coraggiosi e capaci di farsi intendere da persone provenienti da vari paesi. Simboli e riti, forze della natura e buona volontà, tutto si esalta in questa notte della terra nursina.
PRECI
9 dicembre, ore 21
Focone della Venuta
In questa notte è possibile partecipare e rivivere antiche tradizioni che ricordano cerimoniali precristiani, che si compivano all’avvicinarsi del Solstizio Invernale, fuochi di purificazione in onore della luce, che in questo periodo ricomincia a superare, per durata, le tenebre. La popolazione, ma anche tanti turisti lavorano per giorni per preparare una piramide molto alta di legna, che poi brucerà tutta la notte riscaldando i convenuti.
SCHEGGINO
9 Dicembre
Fuochi della “Venuta”
Il giorno successivo l’8 Dicembre, Festa dell’Immacolata Concezione, si accende un grande fuoco in una piazza del paese, spari di mortaretti in onore della Madonna.
CASTELLUCCIO DI NORCIA
12 dicembre, ore 22
Lu fàone di Santa Lucia
Come vuole un’antica tradizione Castellucciana la sera della vigilia della ricorrenza di Santa Lucia, 13 Dicembre, i ragazzi del paese passano per le case a chiedere una fascina di frasche per “ Lu Favone di Santa Lucia” cantando una canzone che dice “ Fraschiscì pè Santa Lucia senno tè fa cecà la mejio gallina” . Tutte le fascine e le legna raccolte vengono portate nella piazza della Fonte dove viene composta una piramide con le frasche e la legna con in mezzo tanta paglia. Alle ore 22,00 verrà appiccato il fuoco e tutti insieme si canterà la canzone de “ Lu Favone de Santa Lucia”. Durante la serata, i soci della Pro Loco prepareranno e distribuiranno a tutti i presenti i Trotoni di Santa Lucia (Pezzi di carne di maiale arrotolata e arrostita).
VALLO DI NERA
19 Dicembre
“Mercatini dei prodotti tipici locali”
Esposizione e degustazione di prodotti tipici locali nelle cantine e per le vie del borgo medievale di Vallo di Nera. La giornata sarà allietata da musici e spettacoli folkloristici
SCHEGGINO, SANT’ANATOLIA DI NARCO, VALLO DI NERA
21 dicembre
“Lezione – Concerto nelle scuole”
CASCIA
24 dicembre, ore 24
Chiesa Collegiata di Santa Maria
S. Messa di mezzanotte e apertura del presepe monumentale
Al termine della Santa Messa di Mezzanotte alla presenza di tutta la Comunità di Cascia s’inaugura il Presepe monumentale realizzato dai volontari dell’Associazione “Amici del Presepe Fabio Carbonari”.
POGGIODOMO
24 dicembre, ore 22.00
Focone della Vigilia
Nella cornice della piazza di Poggiodomo i giovani del paese preparano un “Focone” che viene acceso dopo la cena della Vigilia, prima della messa di mezzanotte, per salutare l’arrivo e la nascita di Gesù Bambino. Segue un momento conviviale con dolci tipici del Natale.
POGGIODOMO - MUCCIAFORA
24 dicembre, ore 22.00
La “Ndussa”
La “Ndussa”, un legno di ginepro (un tempo usato come albero di Natale al posto dell’odierno abete) essiccato e diviso in due alla sua estremità viene acceso e fatto girare vorticosamente con l’ausilio di una corda. La notte più suggestiva dell’anno è allietata da canti, balli e dolci della tradizione natalizia.
PRECI
24 dicembre, ore 23; 6 gennaio, ore 17
Presepe vivente
Abbazia di Sant’Eutizio
Nel suggestivo scenario dell’Abbazia di Sant’Eutizio, la sera del 24 dicembre e nel pomeriggio dell’Epifania, si rivive l’evento della Nascita con personaggi vestiti secondo i costumi dell’epoca, che rievocano i mestieri del passato. Splendida occasione per visitare la valle Castoriana, che Gregorio Magno definì la Tebaide dell’Umbria, per la diffusa presenza di insediamenti eremitici sin dal VI secolo dopo Cristo.
CERRETO DI SPOLETO
26 dicembre, ore 17.00 e 6 gennaio, ore 17.00
Presepe vivente
La notte della vigilia di Natale, il primo dell’anno e il giorno dell’Epifania, Cerreto si trasforma un teatro per la rappresentazione, della nascita del bambinello attraverso quadri viventi, che riproducono alcuni mestieri artigianali del passato.
CASCIA
27 dicembre, ore 20.30
Fraz. Avendita
Presepe vivente
Messeri e Madonne, ciò che state per vedere, è la suggestiva storia di San Francesco d’Assisi che a Greccio diede vita al primo presepe vivente. La notte di Natale del 1223, il frate poverello, grazie ad un nobil uomo di quel paese, Giovanni Velita e a tutti gli abitanti del posto, celebrò la nascita di Gesù in una grotta. Fu così che Greccio diventò la nuova Betlemme.
In un susseguirsi di scene, animate da bambini, giovani e adulti, verranno ripercorsi quei momenti che hanno lasciato un segno tangibile nella storia del mondo.
Calendario della Valle – Gennaio 2011
CASCIA E COMUNE,CERRETO DI SPOLETO, VALLO DI NERA, PRECI, POGGIODOMO
Dall’1 al 6 gennaio
Canto della Pasquarella
Il momento religioso più importante d’inizio anno, la Pasqua dell’Epifania, si celebra nelle campagne della Valnerina con usanze che riflettono la richiesta di doni attraverso canti di questua, noti come Pasquarelle in cui gruppi di “pasquarellari” giovani ed adulti, nei giorni precedenti la ricorrenza, organizzati con strumenti tradizionali: organetto, fisarmonica e caccavella, (cassa armonica, una sorta di basso, composto da un recipiente cilindrico, chiuso nel lato superiore da una pelle, nella quale è infilata una canna) passano di casa in casa e, con il canto, porgono a tutti gli auguri di Buon Principio e il cesto per raccogliere doni per il cenone.
CASTELLUCCIO DI NORCIA
2 gennaio, ore 15.00
“La questua della zampetta del Maiale o Pasquetta”
Come vuole un’antica tradizione castellucciana, il pomeriggio del 2 gennaio, uomini e donne, ragazzi e ragazze, bambini e bambine, si riuniscono nel piazzale della Fonte portando con sé un qualche strumento musicale o idoneo per fare rumore quali: corni, cimbali, cunarelle, piatti, tamburelli e organetti.
Si sceglie l’uomo più robusto e gli si consegna un grande sacco dove mettere le zampette di maiale.
Appena pronti si passa per le case del paese cantando e suonando per poi chiedere una zampetta di maiale. Appena deposta la zampetta nel sacco si augura a gran voce una Buona Pasqua e ci si incammina verso la prossima casa ripetendo tutto il repertorio canoro finché tutte le case del paese sono state visitate.
Tutte le zampette raccolte saranno usate per preparare la cena della zampetta che si consumerà la sera del 5 gennaio.
CERRETO DI SPOLETO
2 e 3 gennaio
“Fiera della Befana”
SANT’ANATOLIA DI NARCO
2-3 e 4 gennaio
Museo della canapa
“La calza della Vecchierella”
CASTELLUCCIO DI NORCIA
5 gennaio, ore 20
“Cena della zampetta”
Cena della zampetta che si terrà presso i locali di Castelluccio. Durante la cena saranno cantati gli “Sbrinzi”, antica espressione della cultura popolare castellucciana.
SCHEGGINO
5 gennaio
“Festa della Vecchiarella (Befana)”
È tradizione che i bambini (fino a 10 anni circa), tutti insieme, percorrano le vie del paese, ognuno con un piccolo sacco e bussino alla porta di ogni famiglia, queste li attendono per regalare loro dei dolcetti, frutta (arance e mandarini), cioccolatini, caramelle e dolci tipici del Natale.
NORCIA e dintorni
6 gennaio
“Le Pasquarelle”
All’inizio dell’anno, una delle manifestazioni più vivaci e colorate è senza dubbio quella delle “Pasquarelle”, i canti in dialetto nursino a suon di organetti, tamburelli e triangoli, attraverso i quali i “Pasquarellari”, andando di casa in casa, annunciano la nascita del Messia.
La tradizione della Pasquarella, che a Norcia si rinnova ogni anno con la composizione di nuovi testi legati all’attualità, rimanda alla tradizione religiosa dell’Epifania, ossia allo svelamento di Cristo alle genti, grazie ai Magi d’Oriente che recano doni al Bambino Gesù. Nelle pasquarelle sono presenti temi religiosi natalizi ed epifanici, narrati con ingenuità e grande fede.
SCHEGGINO
6 gennaio
“Canto della Pasquarella”
Alcuni giovani di Scheggino, percorrono le vie del paese con un carretto trainato da un asino. Il gruppo itinerante, accompagnato da vari strumenti musicali, intona un brano augurale alla porta di ogni famiglia. Quest’ultime, a loro volta ricambiano con un piccolo dono (generalmente prodotti alimentari e bevande) che vengono consumati, tra tutti i partecipanti, la sera stessa in una cena conviviale che ha luogo in un ristorante locale.
CASTELLUCCIO DI NORCIA
16 gennaio, ore 11
“La grande ciaspolata di Sant’Antonio”
In collaborazione con gli operatori turistici di Castelluccio, alle ore 13,00 Pin Stop al Pian Grande con Polentata e salcicce, alle ore 16,00 vin brulè per tutti e fine ciaspolata.
CASTELLUCCIO DI NORCIA
16 gennaio, ore 20
“Lu Favone di Sant’Antonio Abate”
Come vuole un antica tradizione castellucciana, il pomeriggio della vigilia della ricorrenza di Sant’Antonio Abate, 16 gennaio, i ragazzi del paese passano per le case a chiedere una fascina di frasche per “Lu Favone di Sant’Antonio Abate” cantando una canzone che dice “Fraschiscì pè Santantò sennò te fa cascà a copopenegnò”. Tutte le fascine e legna raccolta vene portata nella piazza della Fonte dove, con le frasche e la legna viene composta una piramide con in mezzo tanta paglia. Alle ore 22 viene appiccato il fuoco e tutti insieme si canterà la canzone de “Lu Favone”.
Durante la serata, i soci della Pro Loco preparano e distribuiscono un caldo vin brulè.
CASCIA, VALLO DI NERA, MONTELEONE DI SPOLETO, PRECI
17 gennaio
“Festa di Sant’Antonio”
A Monteleone di Spoleto, in tale giorno, i legnaioli dopo aver fatto benedire i loro animali da soma - asini, muli e cavalli - lasciano al Parroco il loro carico di legna, che servirà a scaldare la canonica durante il lungo periodo invernale.
A Preci, i festeggiamenti si svolgono nel pomeriggio, al centro Caritas. La Messa, alle ore 15, è seguita dalla benedizione degli animali e dal successivo rinfresco nel piazzale antistante il centro Caritas.
CASCIA
17 gennaio
Tradizione, che Passione!
“Festa di S. Antonio Abate”
Il 17 gennaio al mattino s’inizia con la celebrazione della Festa di San’Antonio a Cascia. Evento che attrae turisti ogni anno è “l’asta delle agnelle", vendita all’incanto realizzata solo per questa occasione, con le bestie offerte dai proprietari delle greggi, i cui proventi verranno utilizzati per i lavori di manutenzione delle chiese e per organizzare i festeggiamenti in onore del Santo Protettore degli animali. Ogni anno si esibisce un gruppo musicale che rievoca i canti e i balli di una regione d’Italia.
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NORCIA
17 gennaio
Monastero di Sant’Antonio
“Festa di Sant’Antonio Abate”
L’intercessione di Sant’Antonio Abate sulle fatiche, la laboriosità del contadino, la benedizione del bestiame, del sale e del grano, sono gli aspetti portanti di questa festa che, dopo la celebrazione della Santa Messa presso il Monastero delle monache benedettine, vede riuniti tutti i pastori della città per la sfilata degli animali e l’asta delle agnelle. In passato veniva organizzato un pranzo aperto a tutti, soprattutto ai poveri, a chi era di passaggio e a chi non aveva la possibilità di assaggiare la carne se non in quella circostanza.CASCIA
SCHEGGINO
17 gennaio
“Festa di Sant’Antonio Abate”
Domenica 17 gennaio dopo la Messa, sul Sagrato della Chiesa di San Nicola o nella Piazza principale, il Parroco del paese benedice tutti gli animali che vengono accompagnati dai rispettivi proprietari. Segue generalmente un piccolo rinfresco o aperitivo offerto a tutti i presenti dai Santesi (organizzatori della manifestazione) nell’Aretta di Sant’Antonio. Segue un pranzo in un ristorante locale dove tradizionalmente partecipano solo uomini, in quell’occasione c’è l’elezione dei Santesi che hanno il compito di organizzare la Festa dell’anno successivo.
CASCIA
23 gennaio
Tradizione, che Passione!
“35esima Rassegna interregionale delle Pasquarelle”
Il 23 gennaio si apre la 35esima Rassegna Interregionale delle Pasquarelle, uno dei più antichi e più importanti eventi di musica popolare della Valnerina. La rassegna raccoglie oltre 30 gruppi di musica popolare di Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, che si sfideranno a ritmo di organetto, fisarmonica e caccavella. Vestiti con gli abiti tradizionali, intoneranno gli antichi canti di buon augurio. Al termine della manifestazione viene offerta “la merenda del contadino”, a base di prodotti tipici della Valnerina
N.B. Le date e gli eventi contenuti nel presente calendario potrebbero subire variazioni non dipendenti da questo Servizio Turistico, che ne ha solamente lo scopo divulgativo.
Si consiglia di verificare lo svolgimento della manifestazione contattando l’Ente o Associazione di riferimento.
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